Senato e donne. Il rito che rischia di mancare l’obiettivo

Il dibattito e il rito collettivo a cui sottoponiamo l’aula del Senato per la festa delle donne rischia l’autocelebrazione, ma sopratutto rischia di mancare l’obiettivo. Una seduta che si svolge in fretta e furia per impegni fuori dal Senato, solo donne che intervengono, uomini che sottoscrivono la mozione e nessuna riflessione del perché ci sono meno donne ai vertici di aziende o nella pubblica amministrazione o nelle cariche elettive. Una mozione che scritta e riscritta prevede nel dispositivo finale di impegno al Governo la richiesta di aiuto per superare le discriminazioni che fanno i partiti nelle candidature delle donne. No, grazie! Parità di accesso alle cariche elettive è un problema di legge elettorale con le quote o con regole e impegni che in primis i partiti devono assumere per garantire pari opportunità a uomini di donne?

Sen. Donatella Poretti, Parlamentare Radicali – Partito Democratico