GIOCHI: TUTELARE MINORI, NO PUBBLICITà IN TV DALLE 7 A 22

Vietare la pubblicità televisiva deI giochi a soldi negli orari di ‘fascia protetta’, dalle 7 alle 22. E’ quanto chiede il Consiglio nazionale degli utenti (Cnu), che a Roma, nella sede dell’Agicom, ha presentato una proposta di legge a ‘tutela dei minori’ per impedire – attraverso una modifica al Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici – ‘qualsivoglia forma di comunicazione commerciale audiovisiva per il Gioco che comporta uso di denaro e un’eventuale vincita’ dalle 7 alle 22. Secondo una indagine del Codacons, ha ricordato il presidente del Cnu, Luca Borgomeo, in Italia ‘sono 500 mila i minorenni che giocano’ e ‘vedere, da mattina a sera, in tv pubblicità di giochi induce loro e in generale i più deboli a giocare di più. La televisione dovrebbe dire che il gioco fa male alla salute e al portafoglio e che il banco vince sempre’. Questa, ha aggiunto, ‘è una battaglia di civiltà. Confidiamo nel consenso della politica, del Governo e dell’opinione pubblica, mentre sappiamo che la televisione non sarà nostra alleata. Eliminare la pubblicità del gioco in orari di ‘protezione rafforzata’, dalle 7 alle 16 e dalle 19 alle 22, e di ‘protezione specifica’, dalle 16 alle 19, non e’ una forma di proibizionismo, ma una forma di tutela per i minori’, ha precisato il consigliere del Cnu, Marco Ramadori. Borgomeo ha infine puntato il dito contro il servizio pubblico (‘dovrebbe essere più virtuoso, quello della Rai è un comportamento grave’), mentre la vicepresidente del Cnu, Angela Nava Mambretti, ha annunciato ‘l’unita’ di intenti’ di giungere a un protocollo di intesa tra ministero dell’Istruzione e Cnu per ‘fare in modo che la scuola entri a gamba tesa’ contro ‘la seduttività dei messaggi che promuovono il gioco’.