Sanità: per 3 italiani su 10 qualità peggiorata

Per il 31,7% degli italiani il Servizio sanitario della propria Regione è peggiorato negli ultimi due anni (lo pensava il 21,7% nel 2009), per il 55,3% tutto è rimasto uguale a prima, e solo per il 13% c’è stato invece un miglioramento (ne era convinto il 20,3% nel 2009). E’ quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis nell’ambito delle attivita’ del Forum per la Ricerca Biomedica, presentata oggi a Roma. Secondo la ricerca dunque ‘peggiora la qualità della sanità, soprattutto nelle Regioni dove i tagli sono maggiori’. I cittadini che parlano di un peggioramento sono il 18,7% in più di quelli che avvertono un miglioramento. Nel Mezzogiorno (38,5%) e al Centro (34,2%) sono più alte le percentuali di persone che lamentano un peggioramento della sanità. Nelle Regioni con Piano di rientro, più del 38% degli intervistati afferma che la sanità è peggiorata nei due anni precedenti e solo meno dell’8% dichiara che è migliorata (con un saldo tra miglioramento e peggioramento molto negativo, pari a -31%). Nelle Regioni senza Piani di rientro i cittadini che parlano di un peggioramento sono il 23,3%, mentre per il 19,4% c’e’ stato un miglioramento. La sanità peggiora dunque nelle Regioni in cui i Piani di rientro hanno imposto controlli rigidi della spesa e tagli a servizi e prestazioni: in queste Regioni si spende meno rispetto al passato, ma per ora non si spende meglio.