"Applichiamo anche il concetto di processo breve, che così come era congegnato non poteva funzionare perché decorso un tempo per condanna va a morte il processo, dopo aver stabilito però che quando il processo comincia la prescrizione non corre più". Lo ha detto a Sky TG24 il vicepresidente del Csm Michele Vietti nel corso della puntata di oggi di Rapporto Carelli in onda alle 22.35.
"Se la prescrizione si ferma, possiamo stabilire per legge – ha spiegato il vicepresidente dell’organo di autogoverno – che il processo di primo grado dura tre anni, quello di secondo due anni e quello Cassazione dura un anno e introdurre sanzioni disciplinari se non si rispettano questi termini".