Torna l’ora legale: questa notte alle 2,00, bisognerà spostare in avanti di un’ora le lancette dell’orologio. Si perderà così un’ora di sonno ma in compenso si guadagnerà un’ora di luce in più. L’ora solare tornerà il 28 ottobre. Con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica di 630,2 milioni di kilowattora, pari a circa 95 milioni di euro. Il piccolo jet lag, provoca però in molti difficoltà, ovviamente solo per i primi giorni, nell’addormentarsi e nel rispettare i normali ritmi della giornata. Tra i consigli dei medici per cercare di evitare il fastidio, andare a dormire un po’ prima del solito sabato, il giorno cioè del cambio di ora. Ma il cambio di ora non provoca solo casi di insonnia, visto che il maggior numero di ore di sole ha effetti positivi sull’umore generale delle persone, aumentandone il buon umore. A pensare per primo all’ora legale fu Benjamin Franklin (1706-1790) per motivi di risparmio energetico, ma fu solo nel 1916 che la Camera dei Comuni della Gran Bretagna l’approvò. Anche in Italia l’ora legale scatto’ per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi, e fino al 1920, l’inizio fu anticipato a marzo. Sospesa nel 1920, torno’ in auge nel 1940 e negli anni del periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L’adozione definitiva risale al 1966, in concomitanza con la crisi energetica. Per i primi tredici anni venne stabilito che l’ora legale dovesse rimanere in vigore da fine maggio a fine settembre. Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime attuale è entrato in vigore nel 1996 quando fu prolungata fino all’ultima di ottobre.