La Corte Costituzionale ha bocciato una parte di un articolo del ‘Milleproroghe’ (Dl del 29 dicembre 2010 convertito in Legge il 26 febbraio 2011) sull’anatocismo bancario. La decisione della Consulta viene commentata con favore dall’Adusbef che ricorda come la norma introdotta nel Milleproroghe varato dal Governo Berlusconi cancellava "con un colpo di spugna" una sentenza delle Sezioni unite di Cassazione che riconosceva al correntista di una banca debitore il diritto di recupero dalla data di inizio del rapporto con l’istituto e fino alla chiusura del conto di tutti gli addebiti trimestrali di illecite competenze. La questione di illegittimità era stata sollevata dal Tribunale di Brindisi.