"Per anni hanno biasimato il ‘teatrino della politica’ e ora ci tocca assistere al ‘teatrino delle parti sociali’: io sono sconcertata da questi cambi di fronte e dal fatto che sia sempre necessario demonizzare qualcuno, è davvero un segno di immaturità del Paese". Il ministro del Welfare Elsa Fornero non trattiene l’irritazione, in una intervista a La Stampa, per le dichiarazioni fortemente critiche rilasciate dal presidente uscente di Confindustria Emma Marcegaglia.
"Il governo non ha fatto nessuna marcia indietro, le modifiche apportate – precisa Fornero – non sconvolgono l’impianto né fanno venire meno la spinta innovativa della riforma: l’unica novità che c’è nella riforma dell’articolo 18 è aver inserito la clausola della ‘manifesta insussistenza’ dei motivi economici come posibilità del reintegro".
"Con le parti sociali c’è stato un lungo dialogo ma nessun accordo e nessuna concertazione, l’accordo invece – prosegue il ministro – bisognava trovarlo con i partiti politici che sostengono questo governo e che dovranno approvare il disegno di legge in Parlamento". Per Fornero "non ci sono né vincitori né vinti ma una soluzione equilibrata che non ha smantellato l’impianto" e "mi sembra un tantino esagerato questo cantare vittoria da parte della sinistra".