Aumenta uso antidepressivi, pesa disagio dovuto a crisi

Aumenta il disagio psicologico degli italiani, anche a causa dell’attuale congiuntura economica negativa, e con esso il ricorso ad aiuti psichiatrici o psicologici e l’uso di antidepressivi in Italia è cresciuto di oltre quattro volte in 10 anni, passando da 8,18 dosi giornaliere per 1000 abitanti nel 2000 a 35,72 nel 2010. E anche quest’anno prosegue il trend di aumento del consumo di farmaci antidepressivi: è quanto emerge dal rapporto Osservasalute 2011 presentato al policlinico Gemelli di Roma.

L’aumento dell’utilizzo degli antidepressivi interessa, indistintamente, tutte le regioni e dura dal primo anno della rilevazione, il 2000. Le regioni del Centro-Nord, in particolare Toscana e Liguria, ma anche la provincia autonoma di Bolzano, l’Emilia Romagna e l’Umbria hanno consumi nettamente superiori rispetto a quelle del Sud. L’unica eccezione a questo quadro è rappresentata dalla Sardegna, i cui consumi si avvicinano a quelli delle regioni del Nord.

"L’aumento dell’uso di antidepressivi in Italia è in linea con il trend di consumo europeo – si legge nel rapporto – ed è almeno in parte spiegabile come effetto della crisi economica che strozza l’Europa". Oltre al maggior consumo di antidepressivi tout court, sia in Italia sia negli altri paesi europei c’è stata una notevole crescita della percentuale di persone che hanno ritenuto nell’anno di avere necessità di aiuto psichiatrico e/o psicologico: la richiesta di aiuto è aumentata del 10% negli ultimi 5 anni, soprattutto tra gli over-40, lavoratori manuali e disoccupati. All’aumentare delle consulenze psichiatriche e psicoterapeutiche, aumenta quindi il consumo di antidepressivi che "purtroppo deriva anche dalla tendenza, sia da parte dei medici di medicina generale, sia da parte degli psichiatri, a prescrivere l’antidepressivo alla prima richiesta del paziente, che sempre più spesso ne fa domanda, erroneamente in cerca di una ‘cura rapida’ al suo disagio".

E, sempre sul fronte del disagio sociale e psicologico, in Italia si registra anche una ripresa dei casi di suicidio che, rispetto al minimo raggiunto nel 2006 (3.607 casi) nell’ultimo anno preso in considerazione in questa edizione del Rapporto salgono a 3.799 casi.