Se quasi tutte le categorie sociali si rivolgono alla Caritas per far fronte ai bisogni più impellenti come quelli di pagare tasse, bollette o gli stipendi dei dipendenti, vuol dire che il Paese è davvero alla frutta. La fascia di nuovi bisognosi si amplia sempre più, perché a quanto risulta da fonti certe oltre a disoccupati, senza tetto, padri e madri sole e immigrati si sono aggiunti, dopo gli imprenditori, anche professionisti di varie categorie, costretti a chiedere sussidi di varia entità per mantenere in piedi i propri studi e uffici. Colpa di tale vortice che ci sta portando sull’orlo del baratro è senza dubbio la recessione che vive l’Italia, ma per Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, le cure che ha tentato e sta tentando il governo attuale, appaiono sempre più inadeguate se si continuano a colpire i soliti noti: lavoratori dipendenti, piccoli imprenditori e professionisti, mentre banche, assicurazioni, imprese dell’energia e delle telecomunicazioni continuano ad essere “coccolate” da chi è al comando, così come i grandi patrimoni.