È arrivato a quota 32 il triste conteggio dei suicidi di imprenditori per la crisi economica, e quasi un terzo (10) sono in Veneto. Lo sottolinea la Cgia di Mestre che, seppur in maniera "approssimativa e provvisoria", sta aggiornando l’elenco da gennaio fino all’ultimo episodio tragico dei giorni scorsi in provincia di Treviso.
"È difficile – afferma la Cgia – dare una risposta esaustiva sulla causa di queste tragedie. Tuttavia, la mancanza di liquidità è il denominatore comune che si riscontra in quasi tutti questi drammi: senza contare che molti imprenditori, a seguito del mancato pagamento da parte dei committenti, sono sprofondati nella crisi più profonda senza riuscire a risollevarsi".
Per questo gli artigiani di Mestre chiedono, "così come è già stato fatto qualche settimana fa dalla Regione Veneto, di istituire a livello nazionale un fondo di solidarietà per l’erogazione di mutui in favore di piccoli e medi imprenditori in chiara situazione di difficoltà economica e finanziaria e privi di accesso al credito bancario o ai quali sono stati revocati affidamenti da parte di banche o intermediari creditizi".