Illustrati oggi alla stampa dal Presidente della SAC, ing. Gaetano Mancini, i lavori di manutenzione straordinaria sulla rampa Partenze dell’ Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa per eliminare le infiltrazioni d’acqua che, sin dall’inaugurazione della nuova aerostazione (maggio 2007) si manifestano all’interno della aerostazione, nell’area degli arrivi. Con il presidente Mancini erano il Direttore Generale SAC, Renato Serrato, e il Direttore Enac di Catania, Vincenzo Fusco. L’avvio dei lavori, preceduto dalla perimetrazione dell’area del cantiere, come è noto ha reso necessario, anche per ragioni di sicurezza, l’istituzione del divieto di transito, sosta e fermata delle auto private sulla rampa che conduce alle partenze. Accesso regolare, invece, per i mezzi pubblici, i taxi, gli autobus urbani ed extraurbani (Fontanarossa serve 7 delle 9 province siciliane: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa), i pullman turistici, le vetture degli enti di Stato, delle forze dell’ordine e di soccorso, le automobili con disabili che espongono l’apposito cartellino e le auto NCC (noleggio con conducente).
Quello avviato da SAC è un importante intervento di manutenzione straordinaria resosi necessario per impedire quelle infiltrazioni di acqua che, dalla rampa, penetrano nella struttura dell’aerostazione creando delle fastidiose quanto antiestetiche perdite al piano inferiore, quello degli Arrivi, sia dalla tettoia esterna che all’interno del terminal. Infiltrazioni, come documentano le cronache, che si sono manifestate già cinque anni fa, nei mesi successivi alla consegna della nuova aerostazione e che hanno anche dato origine a un contenzioso ancora in atto con la ditta realizzatrice dei lavori. L’attuale gestione SAC, presieduta dall’ing. Gaetano Mancini, ha pertanto deciso, per risolvere definitivamente il problema, di intervenire con uno specifico progetto che, ottenute le necessarie autorizzazioni da parte degli enti civili e aeronautici, è stato messo a bando.
“L’avvio dei lavori – ha spiegato Mancini ai giornalisti – sarà costantemente monitorato ed affiancato da una serie di azioni destinate a ridurre i disagi agli utenti che, sotto il controllo di ENAC coinvolgeranno la Polizia Municipale, gli accertatori della sosta e le Forze dell’Ordine in servizio nello scalo”. I lavori ammontano a oltre 440 mila euro (440.228 euro oltre Iva e oneri di sicurezza per circa 27 mila euro) – e si svolgeranno nell’ambito del Protocollo di Legalità sottoscritto nel 2008 fra la Prefetturadi Catania e la SAC s.p.a., protocollo che, nell’ottica della massima trasparenza, prevede una serie di certificazioni fra cui il nulla osta antimafia rilasciato ogni sei mesi dalla Camera di Commercio di competenza, l’elenco completo dei lavoratori, dei nuovi assunti in corso d’opera e delle eventuali ditte subappaltatrici. Al Protocollo di Legalità fra SAC e la Prefettura di Catania, tra l’altro, aderiscono tutte le imprese che lavorano per il Gruppo SAC e che dal 2008 provvedono periodicamente ad aggiornare il proprio fascicolo con la necessaria documentazione.
Oltre che onerosi dal punto di vista finanziario, i lavori di riqualificazione per eliminare le perdite d’acqua sono complessi sotto il profilo ingegneristico e logistico e si protrarranno per circa sei mesi. Per ridurre al minimo i disagi ai milioni di utenti di Fontanarossa – è cominciato da poco il periodo di alta stagione e nel 2011 sono stati oltre 6.7 milioni di passeggeri – i lavori saranno eseguiti a lotti.
A disposizione di chi accompagna i passeggeri in partenza sono i cinque parcheggi di Fontanarossa (tutti con i primi 15 minuti gratuiti), tre dei quali sono proprio contigui all’aerostazione: il P1, il P2 e il P3 dove dai primi giorni di aprile SAC per venire incontro alle esigenze delle famiglie ha stabilito delle tariffe anti-crisi che consentono agli utenti di ridurre anche i tempi degli spostamenti: appena 50 metri dai parcheggi all’aerostazione. All’interno dei parcheggi, accompagnatori e passeggeri in partenza potranno effettuare con tranquillità lo scarico dei bagagli senza arrecare disagi alla regolare circolazione dei mezzi pubblici e privati nelle corsie del sedime aeroportuale.
A margine dell’incontro di oggi con la stampa, il presidente Mancini ha risposto ad alcune domande dei giornalisti relative alla chiusura di Fontanarossa, prevista per il prossimo mese di novembre 2012, per procedere ai lavori di riqualificazione della pista, così come previsto dall’Accordo di Programma Enac-Sac approvato recentemente a Roma dal Cipe. “Sotto il coordinamento dell’Enac – ha detto Mancini – stiamo valutando di convogliare parte del traffico su Sigonella, parte su Palermo e Reggio Calabria e, speriamo, anche su Comiso”.