CASSAZIONE: TEMI CONCORSO IN ANTICIPO, REATO NON DIRE FONTE

Compie reato di favoreggiamento personale chi non rivela il nome della persona dalla quale riceve un deciso ‘aiuto’ per superare un concorso pubblico, in particolare con la comunicazione in anticipo dei titoli dei temi che saranno assegnati. La Sesta Sezione Penale della Cassazione ha per questo confermato la condanna pronunciata dalla Corte d’appello di Palermo nei confronti di una donna che aveva partecipato a un concorso per infermieri presso l’azienda ospedaliera di Trapani. La Suprema Corte, con la sentenza n.18493, depositata oggi, ha dichiarato inammissibile il ricorso della donna sottolineando, in particolare, "l’esatta corrispondenza di tutti in titoli dei temi anticipati dall’imputata nonchè la piena sussunzione della sua consapevole condotta omissiva nella catena di casualità che ha impedito l’accertamento della fonte delle informazioni illecite".