Rendere unitari i costi e i consumi di beni e servizi della pubblica amministrazione. E’ questo l’obiettivo del commissario per la spending review Enrico Bondi che oggi ha illustrato il suo "Cronoprogramma" durante la riunione del Comitato interministeriale per la revisione della spesa presieduto dal presidente del Consiglio Mario Monti. Del comitato fanno parte anche i ministri per il Programma di governo Piero Giarda e per la Pubblica amministrazione e la semplificazione Filippo Patroni Griffi, il viceministro dell’Economia e delle finanze Vittorio Grilli e il sottosegretario di Stato alla Presidenza Antonio Catricala’. La prossima riunione è stata fissata per il 12 giugno, quando saranno disponibili i risultati della spending review interna effettuata dai singoli ministeri. Intanto, sono arrivate a 130 mila le segnalazioni degli sprechi dei cittadini al governo e i tagli saranno modulati anche sulla base di queste indicazioni e i primi risparmi dovrebbero già vedersi nel 2012. "Tra i compiti affidati al commissario – spiega una nota di Palazzo Chigi – ci sono quello di coordinare l’attività di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle Pa, incluse tutte le amministrazioni, autorità, anche indipendenti, organi, uffici, agenzie o soggetti pubblici, gli enti locali e le regioni, e quello di assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. Il commissario potrà segnalare al Consiglio dei Ministri le norme di legge o regolamento che determinano spese o voci di costo e che possono essere razionalizzate. Potrà inoltre proporre al Consiglio la sospensione o la revoca di singole procedure relative all’acquisto di beni e servizi e l’introduzione di nuovi obblighi informativi a carico delle Pa". Il commissario ha individuato le seguenti macro aree d’intervento: "Ottimizzazione dei prezzi/costi unitari; ottimizzazione delle quantità/consumi unitari; integrazione e razionalizzazione degli strumenti già esistenti per raggiungere gli scopi sopra indicati". Il Commissario ha intrapreso un’analisi degli attuali strumenti di controllo dei prezzi negli acquisti di beni e servizi da parte della PA. I primi risultati di tale analisi suggeriscono "la possibilità di una serie di azioni per realizzare un sistema di acquisto realmente integrato e performante, in grado di ottimizzare il prezzo unitario di acquisto". Il Commissario ha quindi iniziato a delineare una metodologia volta a individuare i fabbisogni ottimali di beni e servizi per le Pubbliche Amministrazioni e a determinare un benchmark interno per le varie amministrazioni, il quale potrà costituire una base per la programmazione degli acquisti ai fini di ottimizzarne la quantità". Dal lavoro sin qui svolto emerge che, "grazie alla creazione di un sistema "a rete" per gli acquisti e all’individuazione di indicatori per le quantità, già nella seconda parte del 2012 possa essere conseguito un risparmio rispetto agli attuali volumi di spesa".