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200 mila cittadini sardi alle urne in 64 comuni dell’Isola, fra i quali tre centri sopra i 15 mila abitanti, Oristano, Alghero e Selargius. Sono questi i numeri delle consultazioni amministrative in programma in Sardegna domani e lunedì. Si vota un mese dopo il resto d’Italia per la necessità di adeguare i software delle Prefetture con quelli del Viminale, a causa di una difformità tra la legge nazionale e quella regionale. Il 6 e 7 maggio, però, nell’Isola si era votato per diversi referendum fra cui quello che ha sancito l’abolizione delle quattro nuove province nate meno di dieci anni fa: Medio Campidano, Sulcis-Iglesiente, Gallura e Ogliastra.
Quello di domani e di lunedì rappresenta un test importante per verificare non solo la forza dei partiti tradizionali ma anche del Movimento 5 stelle, reduce dall’affermazione elettorale nel ‘continente’ e degli indipendentisti, ma anche per capire quali potranno essere i nuovi equilibri politici in vista di una possibile crisi alla Regione: è dei giorni scorsi lo "strappo" istituzionale fra il governatore Ugo Cappellacci e la presidente del Consiglio Regionale, Claudia Lombardo, entrambi del Pdl, quest’ultima passata all’opposizione insieme ad altri colleghi del Popolo delle Libertà, fra il cui il capogruppo, Mario Diana. A Selargius lo scontro è fra Gianfranco Cappai, sindaco uscente sostenuto dal centrodestra (Pdl, Udc, Uds, La Destra, Riformatori sardi) e dai sardisti, e Rita Corda, vincitrice delle primarie del centrosinistra, appoggiata lei da sei liste (Pd, Sel, Idv e tre liste civiche).
Nel cagliaritano sarà interessante seguire anche le sfide di Quartucciu, dove tre candidati dei partiti tradizionali dovranno vedersela con l’aspirante primo cittadino del Movimento 5 stelle, Bruno Flavio Martingano, e Villaputzu, paese del Sarrabus protagonista, suo malgrado, dal cosiddetto "Caso Quirra" per via dei numerosi casi di tumore nell’omonima frazione del paese, fatti su cui indaga la Procura di Lanusei, che punta il dito sulla attività del Poligono Interforze Sperimentale che ricade in parte nel territorio comunale. Qui a sfidarsi saranno tre candidati, due di centro-sinistra e uno di centro-destra, rappresentante dell’amministrazione uscente. Fra gli aspiranti alla poltrona di sindaco anche il fisico e ingegnere Fernando Codonesu, il quale ha fatto parte della commissione di esperti che ha valutato il lavoro di monitoraggio sul Poligono predisposto dal ministero della Difesa.