Gay aggredito a Roma, 22 giugno manifestazione per no a violenza

"L’aggressione omofoba denunciata a Campo de’ Fiori è un fatto gravissimo che ci colpisce profondamente, soprattutto nel giorno in cui manifestiamo al Pride. Alla giovane vittima va tutta la nostra solidarietà. Siamo pronti a sostenerlo anche con la tutela legale e a costituirci parte civile quando saranno individuati, speriamo al più presto, i responsabili". Così afferma in un comunicato Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, rispetto all’aggressione di un ragazzo omosessuale avvenuta a Roma.

"Il ragazzo è stato aggredito perché ha avuto il coraggio di rispondere agli insulti e di non abbassare la testa. E ha avuto la forza di denunciare – continua Marrazzo – A colpire è ancora una volta la giovane età delle persone coinvolte, cosa che mette in evidenza la necessità di una grande battaglia culturale contro l’omofobia che parta proprio dalle scuole. Come associazioni stiamo facendo la nostra parte, ma è necessario che lo Stato dia un segnale chiaro contro le discriminazioni con una legge contro l’omofobia".

E quindi "da Roma deve venire una reazione forte della comunità gay e da tutti. Per questo è urgente convocarci tutti in Piazza Farnese il 22 giugno affinché dalla manifestazione che stiamo organizzando venga una risposta chiara che non ci facciamo intimidire ma che chiediamo ancora con più forza diritti. Sarà un modo per ribadire il nostro no all’omofobia e alla violenza e ci auguriamo di trovare in piazza tutte le persone e le forze che sono al nostro fianco".