Card. Bertone: Non escludere deboli e generazioni future

"Per non essere travolti dall`evoluzione economica globale, ci vuole grande senso critico e impegno per cogliere la complessità del reale". Così il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, che oggi inaugura a Bydgoszcz, in Polonia, il Centro universitario di studi del pensiero di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.

"In una società solidale – ha proseguito Bertone in una ‘lectio magistralis’ pubblicata dall’Osservatore romano’ – nessuno può essere escluso perché anziano, malato, disoccupato, bambino, famiglia fragile. Tanto meno possono essere escluse le generazioni future, quei figli che ancora non sono presenti tra noi, ma già ci sono nei nostri sogni e nei nostri progetti.
Analogo discorso deve essere fatto per il principio di sussidiarietà. In nome di esso lo Stato deve lasciare grande spazio alle persone, alle comunità intermedie e alle organizzazioni sociali, senza limitare le loro legittime iniziative, ma piuttosto stimolandole ad assumersi le loro responsabilità. Nessuno e meno di tutti l`autorità statale può, infatti, dimenticare che – ha detto Bertone citando la ‘Caritas in veritate’ – ‘la comunità politica è costituita per essere a servizio della società civile, dalla quale deriva’ (27), e non viceversa. Se la politica dimentica – anche solo di fatto – questa sua essenziale destinazione ai cittadini, inevitabilmente degenera e produce disaffezione. Se invece la politica ritrova se stessa quale strumento di servizio al bene comune, allora – secondo il segretario di Stato vaticano – si accorge che non può fare a meno di stare vicina alle persone, nel tessuto vivo della società".