Dopo la sentenza della Cassazione sul caso di Aldrovandi "abbiamo deciso di accogliere e rilanciare l’appello lanciato dall’avvocato dei familiari Fabio Anselmo sul sito di Articolo21 per chiedere che in Italia sia introdotto e riconosciuto il reato di tortura". Così in una nota Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21, secondo i quali l`Italia "non solo è considerata inadempiente all`obbligo giuridico internazionale consistente nell’adozione del reato di tortura, ma si è esplicitamente rifiutata di adottarlo respingendo le formali raccomandazioni Onu a lei rivolte".
"Occorre mutare la nostra cultura – proseguono – e prendere atto che queste situazioni meritano tutt’altra considerazione rispetto a quella riservata loro dal nostro codice. Ci auguriamo che questo appello lanciato e sottoscritto anche dai familiari delle tante vittime di tante violenze e soprusi (Cucchi, Rusman, Ferulli, Uva) sia raccolto dai principali media e giornali.
Affinchè – concludono – non si verifichino più episodi come questi".