"Tagliare le spese può essere l`unico percorso per far crescere l`economia e far ripartire i consumi". E’ quanto ha detto oggi l`economista Francesco Giavazzi, docente dell`Università Bocconi, nell`ambito del Summit internazionale Upa sulla comunicazione "Per tempi difficili voci forti" in corso al teatro Strehler di Milano.
"Se un Paese taglia la spesa pubblica – ha affermato – i consumatori e le imprese si rendono conto che le tasse possono scendere e che, di conseguenza, il Pil più aumentare; la crescita economica, in questo senso, cammina su due canali: rinnovate aspettative e rinnovata fiducia finanziaria".
"I contributi che ogni anno lo Stato corrisponde all`impresa – ha aggiunto – si attestano sui 30-35 miliardi, di cui circa 10 miliardi (0,7% del Pil) su cui c`è pochissima evidenza che servano. Tagliare su queste voci di spesa significa poter ridurre la pressione fiscale con un possibile effetto di crescita sul Pil dell’1,5%. Diminuire le voci di spesa vuol dire togliere ai `pochi` per dare, sebbene `spalmandoli`, a molti".