Sicilia nella morsa delle fiamme: 8 roghi nel week end

Fine settimana da bollino rosso per la Sicilia sul fronte degli incendi. Soltanto ieri in tutta la regione sono stati otto i roghi che hanno richiesto l’intervento di mezzi aerei per lo spegnimento delle fiamme.

A Palermo, dopo 48 ore, è stato domato l’incendio scoppiato venerdì pomeriggio su Monte Cuccio, la vetta più alta alle porte del capoluogo siciliano. Per spegnere le fiamme è servito il lavoro incessante degli uomini del Corpo forestale regionale, e dei Vigili del fuoco che hanno operato con Canadair ed elicotteri.

Il Corpo forestale, inoltre, ha messo in campo anche un’attività d’indagine attraverso il nucleo operativo provinciale di Palermo, che in borghese ha controllato il territorio per individuare eventuali piromani. Un uomo di 64 anni è stato sorpreso mentre bruciava sterpaglie, non riuscendo più a controllare le fiamme. L’uomo è stato denunciato per incendio boschivo colposo.

Un altro rogo di vaste proporzioni, poi, ha interessato il territorio di Gioiosa Marea, in provincia di Messina. Qui le fiamme hanno distrutto diversi ettari di macchia mediterranea.
Anche in questo caso è stato necessario l’intervento dei mezzi aerei antincendio.

Altri roghi, infine, si sono registrati alle isole Eolie, in particolare sull’isola di Lipari, e in provincia di Trapani, tra i comuni di Calatafimi Segesta e Castellammare. In quest’ultimo caso è andato a fuoco il monte Inici, e per spegnere le fiamme, alimentate dal forte vento di scirocco, sono serviti quattro Canadair e un elicottero.