
Una ‘manovra di entità importanti è già in atto’ con la spending review: lo sottolinea in una intervista al Mattino Giampaolo Galli, economista ed ex direttore generale di Confindustria, secondo il quale ‘è vero che il governo l’ha prevista a saldo zero ma comunque si tratta di una manovra a tutti gli effetti. Voglio dire – spiega – che anche senza una formale manovra aggiuntiva, ci possono essere misure che servono comunque a mantenere in equilibrio i conti’.
Per Galli, poi, ‘occorre, nella misura del possibile, dare una qualche assicurazione ai mercati su quello che succederà dopo le elezioni del 2013. Ovvero, che proseguirà l’azione di risanamento portata avanti da questo governo. Al contrario, continuiamo a sentire che le misure verranno poi cambiate, in un senso o nell’altro, da chi vincerà le elezioni. Così ci facciamo del male da soli’.
I nostri problemi, invece, ‘si attenuerebbero molto se i mercati si convincessero che Monti sarà premier anche dopo il 2013. Anche chi non ha simpatia per lui dovrebbe capire che è meglio di una nuova manovra lacrime e sangue imposta dalla Troika’.