Se il centrosinistra vuole vincere le elezioni, ‘deve andare oltre l’usato sicuro’ proposto da Bersani e la ‘demagogia certa’ di Grillo e di ‘alcune inaccettabili dichiarazioni di Di Pietro’, per trovare una ‘terza anima’ in grado di coinvolgere nella politica e al governo ‘le intelligenze e le energie dell’associazionismo e della cittadinanza attiva’. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, intervistato da Repubblica, propone il ‘modello Milano’ come ricetta per affrontare le urne e governare il Paese. Il centrosinistra deve finirla di scontrarsi e mettersi attorno a un tavolo per lanciare la sua proposta alternativa’, sottolinea Pisapia, secondo cui ‘bisogna disegnare un programma dal basso, perchè è così che si risponde a Grillo e che i delusi della politica possono essere riconquistati. Per mettere d’accordo il centrosinistra, ‘la mia idea è quella di partire tutti assieme da dieci disegni di legge condivisi. Su lavoro, diritti sociali e civili con il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, giustizia, economia’, dichiara Pisapia, che cita a esempi ‘la Tobin tax, la patrimoniale e scelte sul lavoro in alcuni casi un po’ diverse, in altri molto diverse, da quelle di Monti’. In merito alle primarie, ‘la campagna non è partita proprio benissimo’, osserva il sindaco di Milano. ‘Spero che ad agosto ci sia il tempo per riflettere per poi a settembre iniziare a lavorare assieme. Mi piacerebbe vedere tra i candidati un portabandiera dell’associazionismo e del volontariato’.