Coldiretti: Triplicati i terreni bruciati dagli incendi

L`arrivo dei vari anticloni africani che hanno portato per settimane in Italia caldo torrido e siccità ha alimentato gli incendi con quasi il triplo (+196%) delle superfici di terreno andate a fuoco rispetto allo scorso anno. Lo afferma la Coldiretti, sulla base dei dati del Corpo Forestale: dall`inizio dell`anno al 15 luglio sono scoppiati 3.900 incendi boschivi con 19mila ettari di superficie percorsa dal fuoco, di cui circa 11mila di boschi.

La Coldiretti ha elaborato un decalogo per combattere gli incendi. La prima regola per evitare l’insorgenza di un incendio nel bosco è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

Inoltre, continua la Coldiretti, non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili a partire dal Corpo forestale (1515) o dai vigili del fuoco (115). Dal momento che un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di Pubblica sicurezza per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.