Radicali Italiani, Associazione "Il Detenuto Ignoto", Associazione "Antigone" Associazione A "Buon Diritto", Redazione "Radiocarcere", Redazione "Ristretti Orizzonti" in una nota congiunta affermano: "Altri 3 detenuti sono morti. Si aggiungono all’interminabile lista delle vittime di un sistema penitenziario sempre meno capace di tutelare la vita e la salute delle persone che dovrebbe ‘custodire’: 6 da inizio agosto, 100 da inizio anno, 2.033 (duemila trentatre’) negli ultimi 12 anni. Avevano un’età media di 39 anni, quindi ‘giovani’ per i parametri biologici e sociali adottati comunemente, ma i 2/3 di loro sono morti per ’cause naturali’ (il restante terzo si è suicidato). Nello stesso periodo di tempo (2000-2011) la ‘criminalità organizzata’ (dicitura che ricomprende le varie mafie) in Italia ha ucciso 1.579 persone, mentre 593 sono state le vittime della criminalità comune nel corso di rapine. Entrambi i contesti presentano numeri da strage: ‘fuori’ quella volontaria, spesso premeditata, compiuta da banditi assetati di denaro e di potere; ‘dentro’ quella colposa, perchè prevedibile con certezza, perchè prodotta da condizioni detentive inumane e degradanti, da un’assistenza sanitaria spesso negata, dall’impossibilità di sperare in un futuro migliore, dall’inerzia e dall’abbandono. Duemila le vittime della ‘criminalità criminale’, in 12 anni, su circa 60.000.000 di abitanti. Duemila le vittime della ‘criminalita’ di Stato’, in 12 anni, su circa 60.000 detenuti.