E’ una ‘guerra alle mosche’ quella che il presidente del consiglio Mario Monti ha dichiarato agli evasori fiscali. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, commentando le affermazioni del premier Mario Monti sull’evasione fiscale. ‘Rigor Montis (Mario Monti, ndr) ha dichiarato ‘lo stato di guerra’ agli evasori. Non vedo l’ora!’, scrive ironico Grillo. ‘Inizi dai bilanci dei partiti, da quelli delle cooperative di ogni colore, prenda in mano l’elenco degli scudati e gli faccia sputare ogni euro evaso con la stessa energia con la quale Equitalia si catapulta sui cittadini che non pagano, spesso per errore, qualche centinaio di euro, faccia per decreto leggi anti corruzione e per punire severamente il falso in bilancio, risolva gli intrecci incestuosi della Borsa. I suoi partner europei gli sorrideranno. Credo invece – prosegue Grillo – che Rigor Montis, più modestamente, voglia scatenare la guerra alle mosche. Ai pollivendoli, ai fiorai, ai venditori di miele millefiori, agli agriturismi della Lombardia (già fatto), ai venditori di souvenir a Venezia e a Firenze (già fatto sul Ponte Vecchio), ai ristoranti fuori porta che non rilasciano lo scontrino’. Monti ‘è avvilito per il ‘grosso danno nella percezione del Paese all’estero’. Mi immagino il sarcasmo, per non dire il vero e proprio disprezzo, quando il Non Eletto incontra i capi di Stato europei (gli Eletti) – afferma Grillo – Gli rinfacceranno sicuramente lo Scudo Fiscale che ha premiato gli evasori totali, tra i quali anche criminali e tesorieri di partito. Lo faranno blu per la nostra legge sul falso in bilancio, una vera barzelletta. Lo distruggeranno per la mancanza di lotta alla corruzione. Lo investiranno di insulti per l’inesistenza di una legge sul conflitto di interessi. Povero Monti, come deve vergognarsi. Figure così a livello internazionale nemmeno Bokassa’.