Monti al Colle: ecco il piano d’autunno

I temi al centro dell’agenda politica e parlamentare, dopo la pausa estiva, a partire dal pacchetto sulla crescita all’esame del Governo, ma anche una ricognizione su quel che si muove sull’agitato fronte europeo, con l’attenzione rivolta al nuovo round di incontri che impegneranno tra breve il presidente del Consiglio, Mario Monti: dal faccia a faccia in programma domani a Berlino con Angela Merkel, all’incontro a Roma con il presidente francese Francois Hollande fissato per il prossimo 4 settembre. Il tutto nel comune, ribadito convincimento che l’azione di Governo dovrà esplicarsi ‘nell’orizzonte naturale della legislatura’. Un modo per archiviare le suggestioni, che riemergono a tratti, su un possibile voto in autunno propiziato dall’approvazione (se vi sarà) della nuova legge elettorale. "Il consueto check al Quirinale di ieri tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il premier – scrive il SOLE 24 ORE – segna di fatto ufficialmente l’avvio dell’attivita’ politica, al termine di un’estate molto temuta sui mercati, che giunge a conclusione con qualche spiraglio di ottimismo, anche se il livello dello spread, ieri a 436 punti base, non consente di certo di abbassare la guardia. Monti, che dopo l’incontro con Napolitano, si e’ recato in visita privata dal Papa a Castelgandolfo, si e’ soffermato in particolare sulla nutrita mole di provvedimenti in cantiere. L’esame preliminare avviato venerdi’ scorso in Consiglio dei ministri ha consentito di fare il punto sulla lista delle priorita’, alla luce dei vincoli di bilancio che non ammettono deragliamenti dal percorso concordato in sede europea. Napolitano ha ascoltato dal premier dettagli e valutazioni di merito rispetto sia ‘allo stato dell’arte’ delle riforme varate finora, sia alle misure in cantiere per stimolare la crescita. L’agenda e’ fitta, il tempo a disposizione non e’ molto, ed e’ anche per questo che ora e’ piu’ che mai necessario concentrarsi su ‘scelte e priorita’. Napolitano ridadisce in proposito con decisione le sue: ricerca, innovazione, giovani. Fa parte di quell’invito che ha rivolto al Governo, da ultimo nella nota inviata il 10 agosto dal segretario generale del Quirinale, Donato Marra al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricala’, a ‘interventi equilibrati e socialmente sostenibili’. In tale quadro, spetta proprio al Governo proporre al Parlamento misure che, ‘all’insegna dell’equita’ privilegino i settori strategici dell’innovazione, della ricerca e formazione. Restano le preoccupazioni sull’eccessivo ricorso alla decretazione d’urgenza, che Napolitano ha ribadito l’8 agosto nel promulgare la legge di conversione del decreto sulla ‘spending review’. Prassi che il Capo dello Stato ha definito ‘di antica data’, sulla quale si e’ soffermato a piu’ riprese nel corso del suo mandato. Crescita, risanamento, revisione selettiva della spesa – ha insistito Napolitano – all’interno di una cornice che non puo’ che essere ispirata al necessario rigore nella gestione dei conti pubblici. Da questo punto di vista, Monti ha ribadito che da qui alla fine dell’anno occorrera’ un attento monitoraggio delle misure contenute nella manovra correttiva del dicembre scorso, e nei successivi provvedimenti di riforma (a partire dal mercato del lavoro), per verificarne il rispetto e la puntuale attuazione in corso d’opera. Il colloquio tra Napolitano e Monti si e’ poi concentrato sui prossimi appuntamenti europei del premier, che il Capo dello Stato giudica di ‘notevole importanza’, soprattutto nell’ottica dell’indispensabile rafforzamento’ della governance politica dell’eurozona. In quest’ottica, il ruolo del nostro Paese puo’ essere – Napolitano e Monti hanno concordato – prezioso".