‘Ultimi giorni decisivi per il Decreto sanità, al quale sono state apportate interessanti modifiche, anche se ancora insufficienti. Nell’ultima bozza circolata stamattina, infatti, sono state eliminate alcune delle criticità che avevamo sollevato nei giorni scorsi’. Lo dichiarano in una nota Federconsumatori e Adusbef. E’ stata modificata la linea d’azione per contrastare la ludopatia: la norma di facciata, che si limitava a introdurre una ‘distanza di sicurezza’ tra le slot machine e le scuole è stata sostituita da una regolamentazione sulla pubblicità di giochi e lotterie (che a nostro parere dovrebbero essere bandite del tutto). Un passo avanti è stato fatto anche per quanto riguarda il reale contenuto di arancia nelle aranciate, la cui percentuale è stata innalzata al 20% come avevamo richiesto. E’ ancora tutto da chiarire, invece, per quanto riguarda la tassa sulle bibite zuccherate: se, da un lato, la norma e’ sparita dal decreto, secondo le intenzioni del Ministro potrebbe comunque ‘spuntare’ sotto altra forma, per ‘promuovere corretti stili di vita”.
‘Uno scopo piu’ che giusto che pero’, a nostro parere, non va perseguito in questo modo: non e’ attraverso una tassa che si potranno convincere i cittadini a cambiare le proprie abitudini in campo alimentare, ma solo attraverso una seria ed attenta campagna di educazione alimentare, soprattutto rivolta ai giovani nelle scuole’.
‘Bene, infine, la riorganizzazione della medicina territoriale, con presidi aperti 24 ore che contribuiranno ad alleggerire l’affollamento degli ospedali e a ridurre i tempi di attesa per le visite. Siamo convinti, pero’, che si possa fare molto di piu’ per il sistema sanitario nazionale e per garantire il diritto fondamentale alla salute. I tagli attuati stanno causando degli enormi danni, in termini di discriminazioni, esclusioni, abbandoni, liste di attesa’. ‘Una tendenza che e’ fondamentale contrastare con maggiore decisione: ad esempio incrementando la lotta agli sprechi e alle inefficienze, ed adottando provvedimenti utili anche alle tasche dei cittadini, come l’entrata finalmente in produzione delle confezioni conformi e monouso’.