"Renzi? Oltre al talento, ammesso che ci sia, bisogna anche avere nelle cose un po` di esperienza". Questo il secco giudizio del governatore della Toscana Enrico Rossi, ospite di "24 Mattino – l`Italia si desta" su Radio 24, sul sindaco di Firenze.
"Un conto è governare la città e un conto è governare il Paese – ha aggiunto Rossi -. Se è permesso, senza offendere nessuno, una persona che si candida a guidare il Paese ha bisogno di avere un minimo di esperienza di cose di governo. Ha bisogno di conoscere la macchina dello Stato, la politica a Roma, poi tutto è possibile per carità". Rossi si è detto certo che le primarie del centrosinistra le vincerà Bersani: "Credo di sì. L`unico leader che la sinistra può esprimere in grado di avere l`autorevolezza per guidare un governo e anche in grado di mettere insieme da un lato la sinistra e poi la sinistra con il centro sia Bersani. Renzi fa una battaglia legittima per il rinnovamento, mette se stesso come il punto di rinnovamento, e questo suona molto di personale. Bersani a questo deve rispondere. Costruendo una squadra nuova. Magari applicando il limite dei tre mandati".
Quanto alla necessità di dimissioni del sindaco di Firenze per correre alle primarie, Rossi ha risposto: "Lasciamo fare, faccia pure. Rischia però un po` una corsa a metà. Non mi sembra che lo stesso Renzi abbia rivendicato di voler fare il presidente del Consiglio. Segno forse che almeno fino ad oggi una certa di consapevolezza magari lo attraversa". Una battuta anche sulla possibile corsa alle primarie anche di Rosy Bindi, presidente del Pd: "Vabbè, faccia lei – ha detto Rossi -. Bisogna stare attenti a non usare le primarie per conquistarsi una tribuna, le primarie rischiano di lasciare qualche divisione e problemi aperti".