Nel 2012 sono stati registrati 570 incidenti stradali nei quali hanno perso la vita 50 bambini e 686 hanno riportato lesioni importanti. Lo dice l’osservatorio il Centauro-Asaps sul caso dell’11enne morto oggi nel bolognese.
I dati dell’osservatorio in questo caso si limitano a registrare gli incidenti che coinvolgono bambini da 0 a 13 anni. Delle 50 piccole vittime del 2012 (35 maschi e 15 femmine) 33 erano trasportati (66%), 14 erano a piedi (28%) e 3 in bicicletta (6%). Dodici dei 50 bambini che hanno perso la vita erano di nazionalità straniera (24%). La fascia d’età che fa contare il maggior numero di vittime è quella che va da 0 a 5 anni con 26 decessi (52%), sono state invece 15 le vittime nella fascia da 6 a 10 anni (30%), e 9 in quella da 11 a 13 anni (18%).
Il maggior numero di sinistri (226) è avvenuto nei centri urbani, con 17 vittime (34%). E’ però sulle strade statali e provinciali che è stato steso il maggior numero di lenzuoli bianchi sui nostri piccoli: è accaduto 27 volte (54%) in 209 scontri. In autostrada le piccole vittime sono state 5 (10%) in 39 incidenti.
L’osservatorio dall’inizio dell’anno ha registrato 38 incidenti in prossimità delle scuole e 5 incidenti nei quali è stato coinvolto uno scuolabus con conseguenze per i bambini. Fra le regioni si contano 125 incidenti in Lombardia, 64 in Emilia Romagna, 46 in Toscana, 44 in Veneto e Liguria, 34 in Sicilia e 33 nel Lazio.
L’Asaps ricorda che "per ogni incidente che coinvolge un nostro bambino quasi sempre c’è un ‘re Erode’, cioé un adulto che non rispetta le regole della strada. C’è bisogno di un uso sistematico e regolare dei seggiolini per bambini e un’estrema attenzione da parte dei conducenti, soprattutto quando circolano nelle aree sensibili come la prossimità delle scuole, delle parrocchie e dei centri di ritrovo dei piccoli".