Il nodo è prima di tutto il ‘quando’. Quando si vota nel Lazio, dopo le annunciate dimissioni di Renata Polverini? Di questo hanno discusso Pier Ferdinando Casini, Enrico Gasbarra e David Sassoli nel cortile di Montecitorio stasera, sotto un gazebo. Il leader centrista avrebbe sostenuto con i suoi alcuni dei vantaggi dell’election day ma intanto ascolta interessato le ragioni di chi, fra i democratici, segnala l’opportunità di tornare alle urne il prima possibile. E se davvero le elezioni si tenessero prima di Natale, l’intesa fra Pd e Udc sarebbe nei fatti, nel solco dell’accordo che ha portato Rosario Crocetta a guidare lo schieramento Pd-Udc alla regione Sicilia.
Renata Polverini preferirebbe guidare il Lazio per l’ordinaria amministrazione fino ad aprile. Ci sono anche ragioni di costi che consigliano l’election day. Ma il governo e il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, secondo alcuni rumors della Camera, vorrebbe accorciare i tempi del voto. A quel punto il patto tra centristi e Pd sarebbe inevitabile e potrebbe includere nel ‘patto’ anche il Comune di Roma. Proprio dal Campidoglio, nonostante le ultime rassicurazioni di Alemanno, arrivano indiscrezioni che riportano della volontà del sindaco di accorciare la permanenza in carica della sua giunta.