"Intanto non partecipo al totonomi. Sul mio nome si dice di tutto, io penso che la politica dovrebbe parlare meno di nomi e più di contenuti. Ho chiesto che anche il Pdl comprenda che la crisi è data da una chiusura verso la gente e chiedo per questo che si possano celebrare delle elezioni primarie. Lo stesso lo ha fatto molto intelligentemente anche il sindaco Alemanno nel ricandidarsi al Comune di Roma" Lo dice a Tgcom24 la deputata Pdl Giorgia Meloni in merito alle e candidature al Comune di Roma e alla Regione Lazio. Sulle posizioni degli ex An nel partito Meloni spiega: "La vicenda degli ex An è complessa. Loro differentemente a quanto si dice non sono un moloch che la pensa alla stessa maniera sul futuro del partito. In questi anni qualcosa non ha funzionato visto che oggi siamo distanti dal 38% degli anni scorsi. Noi abbiamo fondato un partito per normalizzare l’Italia ma poi l’abbiamo gestito come un partito da 2%. Io credo in questo progetto ma non bisogna cambiare solo le facce. E’ inutile scimmiottare Renzi, io contesto i criteri di selezione. Spesso c’e’ stata una selezione di una classe dirigente calata dall’alto di cooptati e raccomandati. Il problema non e’ cambiare il simbolo, ma i meccanismi" Riguardo il ruolo di Berlusconi, l’ex ministro della Gioventu’ comenta: "Io non ho fatto mistero che tra le ipotesi messe in campo da Berlusconi, mi piaceva quella del padre nobile e dell’allenatore. Per la scelta del leader io credo nel consenso e, anche se fosse Berlusconi, ne uscirebbe ancora piu’ forte. Non vorrei leggere il nome del candidato su un comunicato dell’ufficio di presidenza. Berlusconi non e’ un uomo che ha paura di misurarsi col consenso e per questo non capisco la paura del partito a confrontarsi con un cammino di scelta. Vedendo il dibattito sui contenuti innescato dalle primarie del centrosinistra rischiamo di passare per un partito che ha paura di misurarsi con il consenso" Sui meccanismi di scelta del partito Meloni dichiara: "Primarie, preferenze, tutto. I partiti facciano scegliere ai cittadini perche’ scelgono meglio dei partiti" Infine una battuta sul Monti bis: "Non mi ha convinto nemmeno il Monti uno", spiga Meloni.