
"I continui fatti di corruzione che emergono in diverse Regioni italiane, con un degrado della politica che ha oltrepassato ogni livello di guardia, richiede un radicale rinnovamento della classe politica e l’indispensabile recupero di un sistema di valori sui quali innestare una nuova fase di sviluppo per evitare una deriva di antipolitica non piú controllabile": è quanto ha affermato il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, incontrando a Padova, insieme all’Assistente ecclesiastico del Movimento, Mons. Francesco Rosso, i quadri dirigenti del Mcl.
"Non basta un cambio di nome dei partiti attuali o la loro trasformazione in ‘liste civiche’: sono indispensabili tanti ‘passi indietro’ rispetto all’emergere di troppi interessi personali, allo spreco eccessivo di denaro pubblico, a veri e propri comitati di affari, lobbies di potere", ha continuato Costalli. Andremo a Todi con la determinazione di far emergere una spinta ad aprire una fase radicalmente nuova rispetto alle esperienze negative degli ultimi anni: una fase nuova in cui i cattolici debbono avere un ruolo determinante per costruire un movimento politico di cattolici e laici in grado di riempire di contenuti la scena pubblica delegittimata dagli scandali, dagli sprechi, dall’inadeguatezza", ha concluso.