L’alleanza Pd-Udc che ha vinto le elezioni siciliane ‘non può diventare il laboratorio dell’Italia futura’. E poi ‘non si può rottamare D’Alema e riciclare Casini’. Fino a ieri Nichi Vendola e Pierluigi Bersani avanzavano a braccetto, ma la vittoria di Crocetta ha disturbato questa armonia. E soprattutto è servita da spunto al leader di Sel – il cui partito resterà fuori dal Consiglio regionale per ricordare al leader del Pd che il baricentro della coalizione deve essere spostato a sinistra, non al centro. Le dichiarazioni a caldo del segretario democratico (‘Abbiamo vinto, cose da pazzi’, ‘risultato storico’) non sono infatti piaciute al governatore pugliese, che definisce ‘imbarazzante’ il ‘tono trionfalistico’ dell’alleato. E questo perchè ‘quando l’astensionismo supera la metà dell’elettorato, vuol dire che la politica nel suo complesso è finita in un buco nero’. Già ieri mattina, durante la videochat nella sede de La Stampa, il leader di Sel si era soffermato sulla scarsa partecipazione alle urne in Sicilia. Che, insieme col successo del Movimento 5 Stelle, rappresenta uno dei due dati più significativi del voto. Lei cercherebbe un accordo con Grillo? ‘Grillo riempie un vuoto, ma bisogna dare risposte, non urla scomposte. Con chi ha queste posizioni difficilmente posso immaginare un elemento di congiunzione’. Grillo fa leva su sentimenti anti-europeisti. Lei fino a che punto crede che i Paesi debbano cedere la loro sovranità? ‘Io sogno gli Stati Uniti d’Europa, ma non sono per il modello Merkel, che prevede la cessione di sovranità ai mercati finanziari. Sono contro le politiche di austerity a senso unico perchè voglio difendere l’Europa e perchè penso che un’Europa senza Welfare è un’Europa che si sta suicidando’. Crede che con Monti l’Italia abbia acquisito credibilità? ‘Questo è scontato. Ciò che è successo in Italia negli ultimi 15 anni è un qualcosa di indecente. Però va detta una cosa: il Pd ha rinunciato alle elezioni anticipate facendo nascere il governo Monti, immaginando di poterlo condizionare in senso sociale, ma ciò non è accaduto. Questo esperimento è fallito perchè Monti ha proseguito in continuità con le politiche del governo Berlusconi’. Qual è la prima cosa che farete una volta al governo? ‘Un esecutivo fatto al 50 per cento da donne. Qualche nome? Di certo non ci metto la Fornero. E poi cancellerei l’acquisto degli F35 e userei quelle risorse per mettere in sicurezza le scuole’".