E` attesa per domani la sentenza che riguarda il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. La Procura di Bari ha chiesto una condanna da un anno e otto mesi per il leader di Sel, imputato in un processo per abuso d`ufficio in concorso con l`ex direttore generale della Asl Bari, Lea Cosentino, per cui è stata avanzata la stessa richiesta.
La vicenda è quella della nomina di un primario di chirurgia toracica dell`ospedale San Paolo, Paolo Sardella, che sarebbe stata favorita dal presidente della Regione, con un suo intervento presso Lea Cosentino. Gli inquirenti contestano a Vendola di aver istigato l`allora dg Cosentino a riaprire i termini per la presentazione delle domande per accedere al concorso, con l`obiettivo – ritiene la Procura – di assicurare a Sardelli l`assunzione quinquennale. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra settembre 2008 e aprile 2009.
Inoltre, il medico che si ritiene danneggiato dalla scelta perorata da Vendola, Marco Luigi Cisternino, parte civile nel processo, ha chiesto la provvisionale sul risarcimento dei danni di 50mila euro per ciascuno dei due imputati.
"Se dovessi essere condannato mi ritirerei dalla vita pubblica", ha detto Vendola qualche giorno fa, al termine dell`udienza.
"Aspetto con assoluta serenità la sentenza – ha spiegato il governatore pugliese – è del tutto ovvio che una sentenza di condanna, sia pure relativa a un concorso in abuso di ufficio per me sarebbe un punto di non ritorno, segnerebbe il mio congedo dalla vita pubblica".