Le imprese di immigrati resistono meglio alla crisi. Continua infatti, anche se a ritmi meno sostenuti, la crescita delle imprese individuali con titolare straniero. In dieci anni il loro peso sul totale delle imprese è passato dal 2% a quasi il 9% e lo stock delle attività si è più che quintuplicato a dispetto di una contrazione tendenziale generale del 3%. Nel terzo trimestre 2012 le imprese individuali registrano un saldo positivo di 5mila unità di cui l’85% è dato appunto da imprese di immigrati. In sintesi, nei primi nove mesi dell’anno, a un saldo positivo (tra iscrizioni e cessazioni) di 13mila imprese individuali con titolare immigrato ne corrisponde uno negativo di oltre 24,5 mila unità per le restanti. Questi i dati diffusi oggi in uno studio della Confesercenti.
Nel II trimestre 2012 le imprese individuali con titolare immigrato sono circa 300mila, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato aumentano di 18mila, con una variazione tendenziale del +6,6% e una crescita del loro peso sul totale delle imprese individuali di più di mezzo punto percentuale.
Oltre le imprese individuali si contano anche circa 120 mila soci stranieri di società di persone. Le imprese gestite da stranieri producono circa il 5,7% della intera ricchezza del nostro paese.