M5S: le regole di Grillo per chi ‘non vuole capire’

‘Non tutti capiscono, non tutti vogliono capire, i più disinformano a pagamento sui giornali e nei salotti televisivi controllati dai partiti. E’ quindi indispensabile una ‘guida for dummies’ per tutti coloro che hanno dubbi interpretativi, dietrologie, necessità di chiarimenti’. Comincia così una sorta di guida per il comportamento degli attivisti del Movimento 5 Stelle, messa a punto da Beppe Grillo e pubblicata sul sito del comico genovese. Una guida in cui perentoriamente si dettano le regole – dalle alleanze politiche alla presenza dei ‘grillini’ in tv, dall’euro alla quota di emolumento da percepire se eletti in Parlamento – da seguire da qui allo svolgimento delle elezioni. Queste le indicazioni: – ‘D come Di Pietro: Antonio Di Pietro ha la mia amicizia, ma il M5S non si alleerà nè con l’IDV, nè con nessun altro. Il M5S vuole sostituire il Sistema dei partiti con la democrazia diretta. In sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla delega in bianco; – E come Elezioni: chi sta svolgendo un qualunque incarico elettivo non puo’ dimettersi per concorrere ad altre cariche elettive (es. chi è consigliere non può candidarsi a deputato, chi è senatore non può candidarsi a sindaco); – E come Emolumenti: gli eletti del M5S tratterranno per se’ una parte degli emolumenti, oggi fissata in un massimo di 5.000 euro lordi, e restituiranno la rimanenza allo Stato; – E come Euro: la decisione di rimanere nell’euro spetta ai cittadini italiani attraverso un referendum, questa e’ la mia posizione. Io ritengo che l’Italia non possa permettersi l’euro, ma devono essere gli italiani a deciderlo e non un gruppo di oligarchi o Beppe Grillo; – M come Mandati: il M5S non candida chi ha svolto due mandati anche se interrotti; – M come Movimenti: il M5S supporta e appoggia le istanze dei movimenti con obiettivi comuni, come e’ avvenuto per il no al nucleare, l’acqua pubblica, il No Tav e il No Gronda, eccetera; – P come Primarie: nel M5S non ci saranno primarie (non si votano leader o leaderini) per le elezioni politiche, ma la scelta di portavoce per la Camera e per il Senato. Il loro compito sara’ l’attuazione del Programma elettorale in stretta collaborazione attraverso la Rete con la gli iscritti; – P come Programma: Il Programma del M5S (chi dice il contrario mente) ed e’ visibile sul blog. Prima delle elezioni politiche sara’ integrato e migliorato dagli iscritti al M5S attraverso una piattaforma on line; – R come Remissione del mandato: il consigliere, il sindaco o il parlamentare non ha alcun obbligo di rimettere il mandato periodicamente (ad esempio ogni sei mesi). Nel caso questo avvenisse deve essere preceduto da un’informazione pubblica e dettagliata del suo operato sul portale del M5S con una votazione estesa a tutti gli iscritti del Comune e della Regione di rifermento, o dell’intero corpo elettorale in caso del Parlamento; – R come Rimborsi: il M5S non ha incassato alcun rimborso elettorale per le regionali e non lo incassera’ per le prossime politiche; – T come Televisione: non sono ‘vietate’ interviste di eletti del M5S trasmesse in televisione per spiegare le attivita’ di cui sono direttamente responsabili.
E’ fortemente sconsigliata (in futuro sara’ vietata) la partecipazione ai talk show condotti abitualmente da giornalisti graditi o nominati dai partiti, come e’ il caso delle reti RAI, delle reti Mediaset e de La7; – V come Votazioni: il M5S vota nei consigli comunali e regionali, e in futuro votera’ in Parlamento, le proposte che aderiscono al Programma anche se presentate dai partiti’.