Europa in piazza per la giornata di mobilitazione indetta dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati, ‘per il lavoro e la solidarietà’ e contro l’austerità che ha acuito la crisi e alimentato la recessione. Di fronte alla quale la Ces chiede un ‘cambio di rotta’ verso ‘un patto sociale per l’Europa’, con una politica economica che stimoli crescita, occupazione e giustizia sociale. Con i sindacati sono scesi oltre 300 mila studenti, in tutta Europa, secondo le stime dell’associazione Rete della conoscenza. I lavoratori, attacca la Ces, stanno pagando ‘a caro prezzo’ crisi e rigore: ’25 milioni di europei non hanno lavoro. In alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile oltrepassa il 50%. Il senso di ingiustizia è diffuso e lo scontento sociale sta crescendo’, avverte nel suo manifesto. Manifestazioni sono state organizzate in 23 dei 27 paesi dell’Ue, con scioperi generali in Italia (proclamato dalla sola Cgil, coinciso con quello dei Cobas, mentre Cisl e Uil hanno aderito alla giornata di mobilitazione con iniziative diverse), in Spagna, in Portogallo e in Grecia. La protesta, che campeggia sui siti di informazione anche stranieri, ha visto pero’ anche tensioni e scontri, oltre che disagi, a partire da Roma per finire a Madrid.
A BRUXELLES, UOVA CONTRO AMBASCIATA GERMANIA. I manifestanti si sono riuniti davanti alle ambasciate di Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Cipro, per spostarsi successivamente davanti a quella della Germania, contro cui sono state lanciate uova.
‘Armati’ di fischietti, bandiere e striscioni ‘anti-austerity’ in diverse lingue, si sono poi ritrovati davanti alle sedi della Commissione e del Consiglio Ue.
‘NOBEL AUSTERITY’ A COMMISSIONE UE. Proprio alla Commissione Ue, una delegazione dei sindacati belgi guidata dal segretario generale della Ces, Bernadette Segol, ha consegnato un simbolico ‘premio Nobel per l’austerity’. Insieme un boomerang con la scritta ‘L’austerita’ vi ritornera’ in faccia!’.
A MADRID SCONTRI IN PIAZZA, ALMENO 70 ARRESTI. La polizia spagnola ha sparato proiettili di gomma e usato manganelli per disperdere centinaia di manifestanti nel centro di Madrid, dove ci sono stati scontri e cariche. Un agente ferito. Almeno 70 gli arresti in tutto il Paese.
A LISBONA AMPIA ADESIONE, PARALISI TRASPORTI. Ampia adesione allo sciopero generale contro le misure di austerity ed i tagli alla spesa sociale in Portogallo dove la mobilitazione, iniziata ieri sera alle 22, ha paralizzato soprattutto i trasporti.
AD ATENE SFILANO IN 10MILA, UNA DONNA ‘HO PAURA DELLA FAME’.
Quasi in diecimila hanno sfilato, pacificamente, per le strade di Atene. Tanti gli slogan e le immagini, una in particolare sta facendo il giro del mondo: una donna di mezza eta’, dimessa e a testa bassa, che cammina innalzando un cartoncino bianco con la scritta ‘Ho paura della fame, mio Dio’, che sta diventando il simbolo della disperazione dei greci. In migliaia sono scesi in piazza anche a Londra, Parigi e Berlino.
RADUNI IN GERMANIA. Le proteste contro il rigore non sono state molto sentite in Germania. Tuttavia, senza raggiungere i grandi numeri registrati altrove, la gente e’ scesa in strada in diverse citta’ tedesche. Davanti alla Porta di Brandeburgo si sono adunate circa 250 persone, con slogan di solidarieta’ per i Paesi del Sud Europa.