‘Sanità, istruzione e sicurezza devono rimanere, o tornare, pubblici e nazionali’. Lo ribadisce Pietro Giordano dell’ Adiconsum: ‘La sanità – spiega – richiede scelte di grande attenzione e responsabilità. Non solo tagli che producono solo abbassamento dei livelli di assistenza dei consumatori. Serve un welfare sociale condiviso con tutti i soggetti interessati, compresi i Consumatori’. Di qui la richiesta al ministro Balduzzi dell’apertura ‘urgente e indispensabile’ di un tavolo sui temi della sanità e sulla sanità integrativa tramite il confronto con le Parti Sociali Un’indagine di Adiconsum sulla sanità – ricorda l’assoziazione in una nota – ha evidenziato come l’assistenza sanitaria da parte dello Stato italiano sia sempre minore (l’Italia spende circa il 30% in meno della Germania, il 23% della Francia e il 16% del Regno Unito) e come essa sia sempre più a carico delle famiglie, evidenziando anche come come avanzi sempre più la sanità low-cost con un fatturato annuo di oltre 10 mld/anno. Adiconsum è convinta che nella sanità – continua Giordano – occorra fare scelte di grande attenzione e responsabilità, se si vuole scongiurare da un lato il tracollo economico-organizzativo del SSN, dall’altro un’inesorabile transizione alla sanità privata tradizionale con costi elevati a svantaggio delle famiglie e delle categorie deboli.
Il rischio è di trasformare il SSN nella sanità povera per i soli poveri. A questo punto – prosegue Giordano – diventa indispensabile tagliare gli sprechi, mantenere il Servizio sanitario nazionale facendolo pagare di più alle fasce a più alto reddito e favorire la creazione e l’implementazione di forme integrative mutualistiche’.