Padoan (Ocse): mercati nervosi, Italia segua linea Monti

"Il recente calo degli spread dipende da due fattori. Il primo è il miglioramento del sistema di governo della zona euro". Ma l’altro fattore, avvisa Pier Carlo Padoan, capo economista dell’Ocse, "era la convizione degli investitori che in Italia, dopo il governo di Mario Monti, con o senza il suo coinvolgimento diretto, si sarebbero continuate le sue politiche. Invece si è visto che non appena c’è un ritorno di instabilità, i mercati ritrovano il nervosismo. La dice lunga sulla fragilità della situazione".

"I mercati – spiega Padoan in una intervista a Il Corriere della Sera – stanno imparando a leggere sempre meglio la politica italiana, al netto delle situazioni personali e delle indiscutibili qualità del presidente del Consiglio. E’ proprio per questo che i conflitti vecchio stile, legati a questioni puramente di potere, creano una reazione così negativa. Non dipende solo da ciò che si pensa del futuro personale di Monti, ma dal timore che ritorni un certo modo di fare politica che si sperava superato", aggiunge Padoan.