Almeno una ventina di inviti a comparire stanno per essere consegnati in queste ore (e altri ne dovrebbero partire) ad altrettanti consiglieri regionali della Lombardia in maggioranza del Pdl e della Lega.
L’ipotesi è peculato, avere cioè utilizzato i rimborsi elettorali e regionali anziché per l’attività politica per spese personali. Camuffate sotto la voce "comunicazione" e "espletamento del mandato" si nascondevano pranzi, cene, sigarette, perfino scatole di cioccolatini per svariati milioni di euro.
Tra gli oggetti acquistati con soldi pubblici, finiti sotto la lente della Procura di Milano, ci sono anche munizioni da caccia per 750 euro che sarebbero stati acquistate da un consigliere lombardo leghista.