Cala il numero dei matrimoni per il quarto anno di fila. Al Nord il sorpasso del rito civile su quello religioso. Nel 2011 ne sono stati celebrati 208.702, quasi novemila in meno dell’anno precedente; di conseguenza, il tasso di nuzialità passa da 3,6 a 3,4 per mille. Pur se in calo (da 4,4 a 4,1 per mille), il tasso di nuzialità del Mezzogiorno supera la media nazionale. E’ quanto emerge dall’annuario statistico italiano, la pubblicazione con cui l’Istat dal 1878 racconta il nostro Paese attraverso i numeri. Il matrimonio religioso resta la scelta più diffusa (60,2%), masono sempre di più le coppie che decidono di sposarsi davanti all’ufficiale di stato civile, da 79 mila nel 2010 a circa 83 mila nel 2011. E’ soprattutto nelle regioni meridionali a prevalere un modello di tipo tradizionale, dove la percentuale dei matrimoni celebrati con rito religioso è del 76,3%, contro il 48,8% del Nord e il 50,1% del Centro.