Per ben il 40 per cento delle famiglie italiane la preparazione del pranzo di Natale 2012 richiede oltre 3 ore di lavoro ai fornelli. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Swg dalla quale si evidenza peraltro che in una famiglia su quattro si impiegano tra 3 a 5 ore e nel 12 per cento delle famiglie si arriva addirittura a superare le 5 ore.
Una attenzione alla tavola più importante dell’anno giustificata dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – il 92 per cento degli italiani trascorrerà in Natale in casa propria o in quella di parenti e amici. Se – continua la Coldiretti – lo spumante si conferma come il prodotto immancabile delle feste e sarà bevuto da 44 milioni di italiani (87 per cento) a ruota segue il panettone al quale non rinunceranno in 40 milioni (80 per cento) che vince sul pandoro (prescelto da 34 milioni pari al 68 per cento).
La frutta locale – rilevala ancora la Coldiretti – vince per quasi 39 milioni di italiani (77 per cento) su quella esotica o fuori stagione che quest’anno assaggeranno solo in 13,6 milioni (27 per cento).
Si abbandonano infatti le mode esterofile del passato con solo 3,5 milioni di italiani (7 per cento) che si permetteranno le ostriche, 2,5 milioni (5 per cento) il caviale e in 6,5 milioni (13 per cento) stapperanno lo champagne.
La tendenza a privilegiare un menu piu’ nostrano ha favorito gli acquisti nei mercatini che durante le feste sono frequentati da ben 23 milioni di italiani anche alla ricerca nel 34 per cento dei casi – conclude la Coldiretti – dei prodotti tipici dell’enogastronomia.