Sette italiani su 10 sono vittime dello stress natalizio. L’ansia, l’ossessione, il chiodo fisso che è indispensabile fare "il regalino" rende travagliati coloro che sono impegnati in estenuanti giri di spesa, di obblighi familiari, come il cenone, e di scambio obbligato degli auguri. Uno stress, insomma. Che il Natale sia una festività religiosa lo ricordano in pochi. Non vogliamo fare i moralisti, chè le festività religiose abbinate alle gozzoviglie sono una costante del genere umano, però quello che non riusciamo a mandare giù è l’obbligo della strenna. Si organizzano addirittura cene tra persone che sì e no si vedono una volta l’anno e corre l’obbligo del regalo che in genere non c’azzecca niente con i nostri gusti perchè la persona donatrice, o che gratifichiamo, ci è sostanzialmente sconosciuta. Va bene il consumo, se diventa obbligatorio si trasforma in consumismo, il che lascia pochi margini di manovra. Festeggiare fa piacere, ma facciamolo secondo i nostri gusti e desideri.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc