Un pranzo a Regina Coeli insieme a 150 detenuti, con il vescovo ausiliare di Roma Centro, monsignor Matteo Zuppi, ha fatto seguito oggi al tradizionale pranzo di Natale per i poveri organizzato nella Basilica di Santa Maria in Trastevere dalla Comunità di Sant’Egidio. "Ieri solo a Trastevere abbiamo servito duemila pasti, diecimila a Roma e piu’ di 150mila nel mondo", ha detto ai giornalisti il portavoce della Comunità, Mario Marazziti, per il quale l’iniziativa di oggi nel carcere romano ha rappresentato "una finestra di umanità, un incontro felice in un mondo difficile". Santa Maria in Trastevere, che da 30 anni nel giorno di Natale si trasforma in un ristorante per i poveri della città, sono stati serviti ieri lasagna, polpettone, lenticchie e panettoni. Nel 1982 il parroco era monsignor Vincenzo Paglia, che oggi da arcivescovo capo del dicastero vaticano per la famiglia non ha voluto mancare alla tradizione. Così come il fondatore di Sant’Egidio, l’attuale ministro per l’Integrazione a la cooperazione, Andrea Riccardi. Ai tavoli, che hanno ospitato 400 persone, anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la governatrice del Lazio Renata Polverini. Tra i volontari che portavano le pietanze ai tavoli, come da tanti anni a questa parte, anche l’attore Flavio Insinna, che ha osservato: "qui mi diverto, bisogna fare la nostra parte ma non solo oggi, sempre".