ELEZIONI, AGCOM: PAR CONDICIO RIGUARDA ANCHE NON CANDIDATI

Anche Mario Monti dovrà sottostare alle regole della par condicio. Lo ha deciso il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo Marcello Cardani, che ha approvato oggi, all’unanimità, il regolamento per l’attuazione della par condicio nella campagna per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013. Da oggi la presenza di soggetti non candidati in programmi di informazione è equiparata a quella dei candidati. Di conseguenza anche gli esponenti politici o le persone chiaramente riconducibili a soggetti politici, seppur non in lista, non possono essere presenti nei programmi di intrattenimento. Il provvedimento, che introduce alcune precisazioni rispetto alla bozza del 20 dicembre a seguito della consultazione con la Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, detta norme che si applicano alle emittenti radiotelevisive private e locali, alla stampa quotidiana periodica e ai sondaggi. Il regolamento approvato dall’Agcom prevede inoltre che “i direttori responsabili dei programmi di cui al presente articolo, nonche’ i loro conduttori e registi sono tenuti ad un comportamento corretto ed imparziale nella gestione del programma cosi’ da non esercitare, neanche in forma surrettizia, influenze sulle libere scelte degli elettori. Essi devono assicurare in maniera particolarmente rigorosa condizioni oggettive di parita’ di trattamento, riscontrabili sui dati del monitoraggio del pluralismo ed osservano ogni cautela volta ad evitare che si determinino, anche indirettamente, situazioni di vantaggio o svantaggio per determinate forze politiche, considerando non solo le presenze e le posizioni dei candidati, ma anche le posizioni di contenuto politico espresse da soggetti e persone non direttamente partecipanti alla competizione elettorale".