Il governo era partito ”con un buon passo” sul tema carcerario e i detenuti, in questi 13 mesi, sono diminuiti. Così il ministro della Giustizia, Paola Severino, intervenendo a ”Baobab”, su Radio1.
”A novembre del 2011 – spiega snocciolando alcuni dati -, quando ho assunto l’incarico, i detenuti erano oltre 68.000, oggi siamo sotto il muro dei 66.000, l’ultimo dato è quello di 65.752 detenuti e naturalmente questo mi rasserena un po’ perchè vuol dire che i provvedimenti assunti a gennaio sul fine pena da trascorre ai domiciliari e sulle entrate e uscite dal carcere anche in pochi giorni, hanno dato risultati. Sono misure strutturali e continueranno a produrli nel tempo”.
Infine, un altro provvedimento che porta in positivo il bilancio del ministro e’ quello sulla ”carta dei diritti e dei doveri del detenuto” che rappresenta ”un punto di riferimento” per i carcerati. ”Abbiamo pensato ad alleviare un po’ – conclude Severino – lo sconforto iniziale di chi e’ appena entrato in carcere, facendogli conoscere cosa puo’ fare e cosa non puo’ fare, a partire dalle cose piu’ elementari come il vestiario o i generi alimentari che si possono ricevere da casa”. Insomma, ”un piccolo sollievo per chi entra in carcere, un aiuto di carattere morale”.