"A volte il male e la sofferenza degli innocenti creano in voi il dubbio e il turbamento. E il sì a Cristo può diventare difficile. Ma questo dubbio non fa di voi dei non credenti! Perché in questo combattimento voi non perdiate la fiducia, Dio non vi lascia soli e isolati. Egli dà a tutti noi la gioia e il conforto della comunione della Chiesa". Lo ha detto il Santo Padre Benedetto XVI incontrando i giovani pellegrini giunti a Roma in occasione del 35° Incontro europeo dei giovani convocato dalla Comunità di Taizé.
"Tornando a casa, nei vostri diversi Paesi, vi invito a scoprire che Dio vi fa corresponsabili della sua Chiesa, in tutta la varietà delle vocazioni", ha ricordato Benedetto XVI che rivolto ai giovani ha spiegato loro il senso della missione cui sono chiamati: "Cari giovani amici, Cristo non vi toglie dal mondo. Vi manda là dove la luce manca, perché la portiate ad altri. Sì, siete tutti chiamati ad essere delle piccole luci per quanti vi circondano. Con la vostra attenzione a una più equa ripartizione dei beni della terra, con l’impegno per la giustizia e per una nuova solidarietà umana, voi aiuterete quanti sono intorno a voi a comprendere meglio come il Vangelo ci conduca al tempo stesso verso Dio e verso gli altri. Così, con la vostra fede – ha concluso il Pontefice -, contribuirete a far sorgere la fiducia sulla terra. Siate pieni di speranza. Dio vi benedica, con i vostri familiari e amici!".