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Le elezioni, nazionali regionali e comunali non si dovevano fare in una unica data per risparmiare? Così era stato detto. Così non sarà fatto. Le elezioni nazionali e regionali si faranno il 24 febbraio (salvo ripensamenti, sempre possibili), invece quelle del comune di Roma Capitale, ovvero comune di Roma, e quelle municipali (di quartiere) si svolgeranno a giugno. E perchè mai? La logica vorrebbe che così fosse, se non altro per risparmiare, e non è poco, e per non imporre agli elettori un triplice ritorno: nazionali, regionali e comunali (le comunali si svolgono in due turni). Che dire? Che ai nostri governanti, di qua e di là, non interessa il "bene" comune ma il calcolo interessato di parte. Meditate gente. Meditate.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc