Sui nomi che verranno messi in lista dal centrodestra "i giornali fanno disinformazione": lo ha affermato il leader del Pdl Silvio Berlusconi, intervistato alla Telefonata su Canale 5. "Bisogna pazientare qualche giorno – ha detto – per dare i nomi ma probabilmente non ci saranno i nomi di cui si parla a sproposito", sia nel caso degli imprenditori che degli indagati citati da qualche organo di stampa.
Sugli indagati "non è stata presa nessuna decisione, abbiamo deciso – ha spiegato – di presentare liste su cui non ci possano essere delle critiche. Chi ha una condanna definitiva certamente non sarà in lista per indagati deciso fa esaminare caso da una commissione per decidere cosa fare perché con giustizia che usa poteri magistrati per eliminare avversari, noi che non siamo giustizialisti non possiamo che comportarci come abbiamo detto".
Il Cavaliere è ottimista sulla rimonta del Pdl in vista delle elezioni di fine febbraio per il rinnovo del Parlamento: "Aspettiamo per oggi pomeriggio il sondaggio più ampio, ma il fatto che noi possiamo vincere le elezioni l’ho sempre pensato", ha detto ospite dela telefonata di Belpietro. "Una ragionevole fede nella vittoria è essa stessa un fattore di successo – ha spiegato il leader del Pdl – ma dopo Santoro hanno cominciato a crederci un po’ tutti. E da quelle parti la sinistra ha cominciato davvero a preoccuparsi".
Rispondendo a una domanda sulle valutazioni del sondaggista Renato Mannheimer, che ha ipotizzato una vittoria dell’alleanza Pdl-Lega al Senato, Berlusconi ha precisato: "Ma no, io penso che noi abbiamo la speranza di vincere in tutto il Paese".
A Mario Monti, che ha messo in guardia gli elettori da chi promette l’abolizione dell’Imu, Silvio Berlusconi è tornato a riservare una stoccata polemica: "Monti intanto s’è squalificato successivamente perché ha detto che l’Imu si può abolire".
"Ma comunque – ha aggiunto il leader del Pdl – per noi la casa è sacra. Nel 2008 promettemmo di abrogare l’Ici e lo facemmo nel primo Consiglio dei ministri dopo le elezioni. E così il ddl che abbiamo già predisposto per l’abolizione dell’Imu prevede che i Comuni riceveranno gli stessi 4 miliardi da un fondo del Tesoro coperto da contenuti aggravi di imposta su giochi, scommesse, lotto, tabacchi e alcolici e quindi su beni non di prima necessità".