L’esercito dei disoccupati continua a gonfiarsi e nell’anno da poco alle spalle ha raggiunto i 200 milioni di persone nel mondo con la prospettiva di crescere ancora nei prossimi anni. Il rapporto elaborato dall’Ilo (l’organizzazione del lavoro delle Nazioni Unite) fotografa una situazione occupazionale drammatica e con prospettive ancora nere. Nonostante la previsione di un rimbalzo dell’economia nel 2013 e 2014 i dosoccupati continueranno a crescere e raggiungeranno i 203 milioni nell’anno in corso e i 206 milioni l’anno prossimo.
In questo scenario negativo la situazione dei giovani è ancor più preoccupante. Nel mondo sono quasi 74 milioni i giovani senza lavoro con un tasso del 12,6%. ”I giovani sono i più colpiti dalla crisi” scrive l’Ilo nel rapporto. Il tasso dei senza lavoro continuerà a crescere nei prossimi fino a sfiorare il 13% nel 2017. Il 35% dei giovani disoccupati è senza lavoro da oltre sei mesi rispetto al 28,5% del 2007. Il rapporto evidenzia la situazione particolarmente difficile in Europa dove quasi il 13% dei giovani non lavora e non studia, rispetto all’11% del priodo pre-crisi.
Nonostante il miglioramento atteso dell’economia, ”il tasso di crescita a livello globale non sara’ abbastanza robusto per ridurre il tasso di disoccupati”. L’Ilo stima infatti che il tasso di disoccupazione restera’ al 6% fino al 2017, molto vicino al picco raggiunto nel 2009 mentre il totale dei senza lavoro salira’ fino a suprare i 210 milioni nel 2017.