“Rimango stupito e disorientato: non capisco come faccia il governo regionale ad annunciare di volere andare avanti sul processo di riforma delle Province, e al tempo stresso indire il voto per aprile confermando di fatto l’attuale modello. Insomma, si discuteva di riforme, di scioglimento, e invece resta tutto com’è?”. Lo dice Antonello Cracolici, deputato regionale del PD.
“Nei mesi scorsi – aggiunge Cracolici – l’Ars ha avviato il confronto parlamentare per il superamento dell’attuale assetto e numero delle Province regionali, e appena pochi giorni fa l’assessore Valenti aveva annunciato l’intenzione della giunta di varare una riforma. Adesso apprendiamo che si voterà ad aprile, dunque, per cinque anni tutto resterà così com’è”.
“Ritengo inaccettabile – conclude Cracolici – che ancora una volta si utilizzi l’Autonomia per mantenere sistemi che fanno acqua da tutte le parti: resto convinto che la strada da seguire sia quella di ancorare il modello di Province in Sicilia a quello utilizzato nel resto d’Italia, anche per quel che riguarda il sistema elettorale”.